Capita spesso che la lingua italiana faccia ricorso a termini diversi per indicare lo stesso concetto e altre volte lo stesso termine può significare due concetti diversi («Comune» inteso come amministrazione e «comune» inteso come aggettivo; «Stato» inteso come istituzione e «stato» come participio passato del verbo stare). In tutte queste sottigliezze è facile sbagliare o dimenticare l’originario significato di un nome anche perché, spesso, la gente tende a usare la parola più semplice benché impropria. Si pensi alla parola «multa» che viene utilizzata per riferirsi alle contravvenzioni del codice della strada, mentre essa indica solo le sanzioni penali. Lo stesso dicasi per le parole Stato e Nazione: i significati sono distinti anche se si confondono tra loro. Per non fare confusione, cerchiamo quindi di recuperare l’iniziale senso di questi concetti e, quindi, di comprendere qual è la differenza tra Stato e Nazione.
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Cos’è la Nazione?
La parola nazione viene dal latino natus che significa nato. Ecco perché la prima definizione che viene di fornire alla parola nazione è quella di un insieme di persone che sono nate entro lo stesso confine territoriale. In verità, quella che era l’originaria accezione del termine è andata col tempo a modificarsi. Se, infatti, in origine si poteva essere appartenenti a una nazione solo se vi si nasceva – tutti gli altri erano considerati forestieri – oggi sappiamo che non è così e la cittadinanza si assume anche solo per il fatto di abitare stabilmente in un determinato Stato.
Quindi quando si pensa al significato definitivo di nazione ci si riferisce ad una è una comunità di persone che si sentono legate tra loro per il fatto di condividere le stesse origini, di risiedere in un medesimo territorio, di possedere uno stesso patrimonio linguistico e culturale, di riconoscersi in una storia comune, oppure ancora di essere sottoposte alle medesime istituzioni politiche, a uno stesso governo e alle stesse leggi.
Oggi il concetto di nazione coincide con quello di popolo che comprende l’insieme dei soggetti che hanno la stessa cittadinanza ossia che vive entro gli stessi confini territoriali.
Il concetto di cittadinanza indica anche l’appartenenza delle persone ad uno stesso Stato (inteso come organizzazione politica).
La cittadinanza, come sappiamo, può essere chiesta e ottenuta anche da persone provenienti da altri Paesi per le quali è sicuramente difficile, anche volendo, identificarsi immediatamente con i caratteri nazionali del Paese ospitante.
Dal concetto di nazione dobbiamo distinguere quello di nazionalismo.
Tale termine indica un’ideologia politica che ha avuto grande seguito nella prima metà del 900 e che si fida sulla pretesa superiorità della propria nazione sulle altre. Oggi tuttavia, quando si parla di nazionalismo ci si riferisce più che altro a un orgoglio popolare per quelli che sono i meriti della propria nazione, sia intesa in senso culturale, scientifico che artistico; insomma oggi il nazionalismo è più una questione ideologico-culturale che politica.
Il termine Nazione ha sempre avuto un significato poco chiaro. Ad esempio spesso si parla di nazione europea, di nazione araba, di nazione cristiana per indicare semplicemente collettività più o meno ampie, unite da qualche elemento comune. Il termine nazione ha iniziato ad assumere un significato fortemente unificante solo con la rivoluzione francese, quando venne impiegato per sollecitare tutto il popolo di Francia ad unirsi nella difesa dei valori rivoluzionari.
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Cos’è lo Stato?
Vediamo ora il significato della parola Stato. Ad oggi tutto il pianeta terra è diviso in Stati, fatto salvo per le acque extraterritoriali dei mari e degli oceani che non appartengono a nessuno.
In generale si potrebbe dire che lo Stato è un popolo che vive stabilmente su un territorio delimitato da confini ed è governato da un proprio apparato sovrano. In questo senso, affinché uno Stato esista sono pertanto necessari i seguenti elementi: un territorio delimitato da confini; un popolo che vi risiede stabilmente; un apparato che eserciti la sovranità, ossia il potere di comando su quel popolo e all’interno di quel territorio.
Dalla definizione di Stato si deduce che tre
sono gli elementi fondamentali che lo costituiscono.
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Popolo
È l’elemento personale dello Stato e può essere definito come il complesso delle persone fisiche legato allo Stato da un rapporto di cittadinanza.
Viene quindi considerato come l’insieme dei cittadini che appartengono stabilmente a un determinato ordinamento statale.
È importante la distinzione tra:
popolo, popolazione, nazione
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Territorio
Il territorio è l’elemento materiale dello Stato.
È delimitato da confini che possono essere naturali (fiumi, montagne…) o artificiali se stabiliti da trattati o convenzioni con altri Stati.
Entro i suoi confini lo Stato esercita in modo pieno ed esclusivo il proprio potere sovrano, senza cioè subire limitazioni da parte di altri Stati.
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Sovranità
La sovranità può definirsi come il potere d’imperio
- Originario
- Esclusivo
- Incondizionato
che spetta allo Stato sopra tutti coloro che ne fanno parte.
Lo Stato è quindi sovrano al proprio interno e indipendente nei confronti degli altri Stati.
Conclusione
In conclusione lo Stato è un’organizzazione politica, mentre la nazione indica le persone che vivono sotto lo stesso confine territoriale e hanno lingua, religione e razza uguale.
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