Tra senso di Vita, dell’ Amore e dell’ Amicizia
Vi presento Il Piccolo Principe uno dei personaggi più famosi della nostra infanzia, amato dai bambini per i suoi racconti fantastici. Il Piccolo Principe: UNO SPUNTO PER TUTTI NOI.
“Tutti i grandi sono stati bambini, ma pochi tra loro se ne ricordano!!!”
CONTENUTO:
Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry è stato pubblicato il 6 aprile nel 1943 a New York in inglese.
E’ un racconto molto poetico ma che si adatta benissimo alla lettura per ragazzi perché affronta temi come il senso della vita e il significato dell’amore e dell’amicizia.
Il libro però, come viene precisato nella dedica, non è stato scritto per l’amico dell’autore divenuto adulto, ma per quando era ancora bambino.
E’ un libro che ha avuto un incredibile successo: infatti è stato tradotto in 253 lingue, stampato in oltre 134 milioni di copie in tutto il mondo e regalato ad intere generazioni di bambini e adolescenti e la sua lettura è gradita anche dai più grandi.
La storia è ambientata nel deserto africano dove il narratore, a causa di un guasto all’aereo, è dovuto atterrare.
Qui incontra il Piccolo Principe che gli racconta di asteroidi fantastici ambientati nella galassia, ognuno con le sue particolarità.
Il libro si apre sul ricordo del narratore di quando a sei anni ha deciso di abbandonare una delle sue più grandi passioni, il disegno.
Ciascun capitolo poi racconta di un diverso incontro che il Piccolo Principe fa con diversi personaggi e su diversi pianeti e ognuno di questi bizzarri personaggi lo lascia stupito e sconcertato sulla stranezza delle “persone adulte”.
In un certo senso, questo racconto rappresenta una sorta di educazione sentimentale perché è un invito a non dimenticare il bambino sensibile e spontaneo che c’è in ognuno di noi, è l’invito a non rinunciare ai sogni, a giocare con la fantasia, a diventare degli adulti onesti e responsabili che credono nei valori importanti della vita.
E allora, amici miei, perché perdersi questa lettura ?
Vi assicuro che sarà un nuovo mattoncino, come quello della Lego, che potrà dare senso e colore alla vostra vita.
TRAMA DEL LIBRO:
Un pilota di aerei, precipitato nel deserto del Sahara, incontra un bambino che gli chiede “Mi disegni una pecora?”.
Stupito, il pilota gli disegna una scatola, dicendogli che dentro v’era la pecora che desiderava.
Poco per volta fanno amicizia, ed il bambino dice di essere il principe di un lontano asteroide, sul quale abita solo lui, tre vulcani di cui uno inattivo e una piccola rosa, molto vanitosa, che lui cura e ama.
Il piccolo principe racconta che, nel viaggiare per lo spazio, ha conosciuto diversi personaggi strani, che gli hanno insegnato molte cose.
La cura per la sua rosa l’ha fatto soffrire molto, perché spesso si è mostrata scorbutica. Ora che è lontano, il piccolo principe scopre piano piano che le ha voluto bene, e che anche lei gliene voleva. Purtroppo però non si capivano. Il piccolo principe, proveniente dall’asteroide B6 12, aveva bisogno di una pecora per farle divorare gli arbusti di baobab prima che crescessero e soffocassero il suo pianeta.
Il geografo consiglia al piccolo principe di visitare la Terra, sulla quale il protagonista giunge, con grande stupore per le dimensioni e per la quantità di persone. Il suo primo incontro, nel deserto, avviene con un serpente.
Proseguendo con il suo viaggio, egli incontra un piccolo fiore, dalle alte cime, ed infine un giardino pieno di rose.
La rosa del suo pianeta aveva raccontato al piccolo principe di essere l’unica di quella specie in tutto l’universo, e quindi rimane molto deluso di questa scoperta. Ma non fa in tempo a pensarci molto che compare una piccola volpe, che gli chiede di essere addomesticata e di essere sua amica. La volpe parla a lungo con il principe dell’amicizia.
Dopo aver ascoltato tutto il racconto del piccolo principe, il pilota non è riuscito a riparare l’aereo e ha terminato la scorta d’acqua. Allora vanno alla ricerca di un pozzo.
Dopo una giornata di cammino i due si fermano stanchi su una duna ad ammirare il deserto nella notte e finalmente all’alba scoprono il pozzo. “Un po’ d’acqua può far bene anche al cuore” commenta il piccolo principe, e bevono entrambi con gioia.
Il pilota torna a riparare il suo apparecchio ma apprende la notizia che il Piccolo Principe sarebbe potuto ritornare sul suo pianeta con l’aiuto del serpente amico.
Il piccolo principe, consapevole di aver “addomesticato” il pilota, come lui stesso dice, sa di dargli un dispiacere e allora lo invita a guardare il cielo e a ricordarsi di lui ogni qual volta osserva le stelle, che per lui avrebbero riso e una di quelle sarebbe stata il suo pianeta. Detto questo il serpente lo morde alla caviglia e il piccolo principe cade esanime sulla sabbia. L’indomani il pilota vede che il corpo del bambino è sparito e così immagina che sia riuscito a raggiungere il suo pianeta e a prendersi cura della sua amata rosa.“
Se dovessi commentare l’articolo, direi che l’ho trovato interessante e con molte notizie utili sul libro.
Se, invece, dovessi commentare il libro, direi che è bellissimissimo, perché è pieno di tante emozioni diverse come l’avventura, l’amicizia, la gentilezza, l’amore, un po’ di tristezza….
Con tutto questo avrei voluto dire che pur non leggendo il libro, grazie a questo articolo, beh, ho capito tante cose su di esso.
Quindi….ottimo lavoro!